Quarta edizione del Picabù Festival, il progetto nato nel 2018 con l’obiettivo di individuare forme creative di destrutturazione di stereotipi e luoghi comuni. Due giornate, il 22 e il 23 ottobre presso l’ex Convento dell’Annunciata, tutte dedicate alle “parole” con incontri, teatro e presentazioni. Al centro di questo appuntamento la pubblicazione dell’Abecedario del luogo comune, un libro prodotto insieme a studentesse, studenti e docenti degli istituti Alessandrini, Bachelet, Lombardini e via Palestro.
Dalla A di “amore” alla Z di “zoccola”, passando per “identità”, “maschere”
e “omologazione”, le autrici e gli autori, senza mezzi termini, ci accompagnano lungo un campionario di parole
apparentemente innocue ma capaci di condizionare i nostri modi di essere, pensare,
rappresentarci e relazionarci.
Il libro sarà strumento dell’evento di sabato 22, dalle 16e30, con una performance di Teatro Sociale. Partendo dall’Abecedario e attraverso il contributo e le suggestioni dei partecipanti all’evento, attori e attrici di Scarpanō Teatro e Metodi Attivi disegneranno paesaggi scenici estemporanei, stimolati dalle proposte delle ragazze e dei ragazzi che hanno partecipato al progetto e dando forma a un esperimento di teatro sociale, strumento di aggregazione, condivisione, azione e riflessione.
Altro appuntamento importante è domenica mattina, dalle 11, con la presentazione del libro “Respinti” Le “sporche frontiere” d’Europa, dai Balcani al Mediterraneo. Questo libro non si limita a spiegare il significato di parole cupe, come “respingimenti”, “riammissioni”, “confinamenti”, ma ricostruisce con pazienza – dati alla mano e storie nel cuore – i tasselli della “strategia” che i Paesi Ue, Italia in primis, hanno adottato, nel silenzio dei media, per difendere le “sporche frontiere” di mare e di terra. Parteciperà uno dei due autori, Duccio Facchini.
Per scoprire gli altri eventi a programma e come sostenere il Picabù Festival, basta consultare le pagine social del collettivo Picabù.
L’ingresso a tutti gli eventi del festival è libero e la partecipazione è aperta a tutti.